Chi siamo

L’Associazione Culturale Musicale Cosarara è stata fondata a Cremona nel 2001 da Giuseppe Camerlingo, Giacinta Manfredi, Susanna Boschi e Giuseppe Ferrari, con lo scopo di diffondere l’arte della musica e di ricercare le relazioni che essa stabilisce con tutte le attività dell’ingegno umano.

_____

Le competenze e le esperienze dei quattro fondatori (Musica, Architettura, Editoria) sono confluite in un progetto culturale che individua nella musica e nella pratica musicale un mezzo potente per l’incontro e l’elaborazione di saperi diversi e di culture diverse.

Nel 2016 la sede dell’Associazione è stata trasferita a Napoli

I campi di attività prevalenti sono:

  1. ricerca di composizioni musicali inedite o comunque poco conosciute, la loro pubblicazione e registrazione

  2. valorizzazione dell’irradiazione europea della musica italiana

  3. ricerca esecutiva con strumenti d’epoca

  4. interconnessione della musica con altre discipline

  5. organizzazione di eventi che riuniscano musicisti di Paesi diversi

  6. divulgazione e formazione

Storia

Nell’anno 2000 Giuseppe Camerlingo riunisce a Cremona nel Palazzo Cattaneo Ala Ponzone  un gruppo di musicisti per eseguire e registrare una partitura trovata nella biblioteca del Conservatorio di Napoli. Si tratta della trascrizione di Giovanni Paisiello del famosissimo Stabat Mater di Giovan Battista Pergolesi.

Il CD prodotto dalla casa discografica Agorà ottiene positivi riconoscimenti da parte del pubblico e della critica. Si decide pertanto di dare il nome “Cosarara” all’orchestra formata per l’occasione.

Nel 2001, nello stesso Palazzo Cattaneo in Cremona, centro culturale di spicco, animato dalla figura del mecenate Paolo Roberto Imperiali, viene fondata l’Associazione Culturale Musicale Cosarara. Il primo progetto realizzato in novembre si intitola “Le imprese delle musica”, un breve ciclo di conferenze ed esecuzioni musicali intorno all’Offerta Musicale di Johann Sebastian Bach. Per saperne di più >>>

L’intero anno 2002 e l’inizio del 2003 sono dedicati al progetto “Tasso e la Musica”. Conferenze, concerti, registrazioni e produzioni discografiche, programmi divulgativi e didattici intorno alla Gerusalemme liberata e alla sua trasposizione in musica da parte di Francesco Geminiani e Tommaso Traetta. Per saperne di più >>>

Nel secondo semestre del 2003, Cosarara esplora le irradiazioni della musica italiana in Europa con due programmi di concerto, di cui il primo dedicato ai compositori italiani Luigi Boccherini, Tommaso Traetta, Niccolò Jommelli, e il secondo interamente dedicato a Wolfgang Amadeus Mozart. I concerti sono eseguiti al Teatro Regio di Parma nell’ambito della rassegna “Parma in tutti i sensi”.

Il 2004 e il 2005 sono impegnati nell’ideazione e realizzazione di un importante progetto di formazione di un’Orchestra internazionale del Mediterraneo. I concerti sono realizzati in collaborazione con “Galassia Gutenberg” e “Fondazione Mediterraneo”. L’intero progetto è sostenuto dalla Regione Campania e dalla Provincia di Salerno. Per saperne di più >>>

Un altro obiettivo importante di Cosarara è quello di mettere in relazione la musica di diverse epoche mostrando la modernità dell’”antico” e il legame con la tradizione del “moderno”. Il programma realizzato per “Micat in Vertice” all’Accademia Chigiana di Siena nel 2006 affronta questo tema.

La celebrazione del centocinquantenario della nascita di Giacomo Puccini nel 2008 stimola Cosarara ad organizzare e realizzare un concerto di musiche pucciniane in collaborazione con l’Istituto di Cultura Italiano di Madrid al Teatro San Fernando. Il concerto è trasmesso in diretta da Radio Clasica su tutto il territorio spagnolo e latino-americano.

Nel 2012-2013 Cosarara riprende il tema delle eroine mediterranee con un ciclo di conferenze tenute da Manuela Racci ed esecuzioni musicali sulle figure di Arianna, Didone, Medea e Penelope. Il titolo del ciclo è “Incanti d’abbandono”.

Nel marzo 2014 Cosarara emette un bando per la costituzione di una startup culturale musicale dal nome “Le Imprese della Musica”. Per saperne di più >>>

La ricerca continua…

 

I commenti sono chiusi.